Dipendenze Comportamentali

Ti è mai capitato di:

  • Perdere il senso del tempo quando navighi su internet?
  • Non riuscire a controllarti quando usi internet dal cellulare o dal computer, spendendoci più tempo di quanto avresti voluto?
  • Avvertire il bisogno di utilizzare internet sempre più a lungo per sentirti soddisfatto?
  • Perdere il controllo spendendo molto tempo quando stai sui social, giochi online, fai shopping online o usi la pornografia?
  • Avere problemi economici per aver giocato a slot machines, scommesse o gratta e vinci?
  • Sentire il bisogno di comprare spesso cose che magari non ti servono o in periodi in cui sarebbe meglio risparmiare soldi?

Questi sono solo alcuni dei sintomi che possiamo riferire a quelle che oggi chiamiamo dipendenze comportamentali.

 

Che cosa sono le dipendenze comportamentali?

Molte sostanze sono percepite dal nostro cervello come gratificanti, ovvero danno piacere. Quando l’assunzione di una sostanza diventa ripetuta nel tempo si può generare tolleranza, ovvero si necessita di una dose sempre maggiore per avere l’effetto desiderato. Allo stesso modo si può sviluppare anche astinenza, ovvero si sviluppano una serie di sintomi negativi se la sostanza non viene più assunta regolarmente. Quando tolleranza e astinenza inducono una perdita di controllo sull’assunzione della sostanza al punto di compromettere alcune sfere della propria vita (come le relazioni sociali e familiari o il lavoro), si parla di dipendenza. Mentre è noto a tutti che sostanze come la caffeina, la nicotina, la cannabis, la cocaina etc. inducono facilmente una dipendenza, è meno noto che anche alcuni comportamenti possono indurre dipendenza. Infatti, comportamenti come l’uso di internet, il gioco d’azzardo, lo shopping, il sesso e persino il cibo possono trasformarsi in una vera e propria dipendenza. Questo succede perché tutti questi comportamenti sono in qualche misura gratificanti per il cervello e alcune persone, che hanno una predisposizione, possono sviluppare una vera e propria dipendenza. In questo caso, come succede per le sostanze, la persona con una dipendenza comportamentale non è più in grado di avere un completo controllo sul comportamento e questo compromette la sua qualità di vita e il suo funzionamento in vari ambiti (da quello sociale a quello familiare e lavorativo).

 

Quand’è che si può parlare di una dipendenza comportamentale?

Ad oggi sono due le dipendenze comportamentali ufficialmente riconosciute nei sistemi diagnostici ufficiali (il DSM-5 dell’Associazione Psichiatrica Americana e l’ICD-11 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità): il disturbo da gioco d’azzardo e il disturbo da gaming online. Un elemento a comune di questi disturbi è che giocare d’azzardo o giocare a videogiochi diventa un pensiero che riempie moltissimo tempo e diventa una priorità rispetto agli altri, non giocare ha un effetto negativo sull’umore o sull’ansia e la persona perde il controllo sul comportamento e ha difficoltà a non metterlo in atto per periodi duraturi, al punto da avere ripercussioni negative sulla propria vita.

Tuttavia, ci sono problematiche emergenti che iniziano ad essere definite e verosimilmente entreranno in futuro a far parte dei sistemi ufficiali di diagnosi. Tra queste è molto rilevante l’uso eccessivo di internet (sia che questo avvenga prevalentemente per l’uso dei social network, dei programmi di messaggistica come WhatsApp o di visione di video come può accadere su youtube o TikTok o Instagram). Per tale uso eccessivo si inizia a parlare di dipendenza da internet e molti studi mostrano come questa condizione abbia delle ripercussioni sul tono dell’umore e su molti altri spetti che vanno a compromettere la qualità della vita. Altre dipendenze emergenti sono lo shopping compulsivo (sia che questo avvenga online che non), il sesso (sia inteso come uso eccessivo di pornografia o come eccesso di attività sessuale) e il cibo.

 

Che cosa fare per uscire da una dipendenza comportamentale?

Il primo passo per uscire da una dipendenza è decidere di smettere. Infatti, tutti gli studi scientifici ci mostrano che per il risultato finale un elemento fondamentale è la motivazione a smettere della persona che si appresta ad effettuare un percorso di cura. Poi, però, decidere spesso non basta. E questo perché chi ha una dipendenza spesso ha un altro disturbo che può precede oppure essere conseguenza della dipendenza stessa. In questi casi è necessario inquadrare in maniera precisa il problema che ci troviamo a fronteggiare per poter pensare a un intervento che aiuti la persona a stare fuori dalla dipendenza.

Sebbene ad oggi non esista una terapia ufficialmente approvata per le dipendenze comportamentali, molti approcci sono oggi disponibili e cominciano ad avere il supporto di studi scientifici controllati. Tali interventi spaziano dalla psicoterapia e la meditazione alla farmacologia e la neuromodulazione.

 

Bibliografia

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